About

Nato sotto il segno del Capricorno nel 1981.

Per comprendere che la mia esistenza sarebbe stata segnata dall’irresistibile fascino della fotografia, sono bastati i miei primi 8 anni di vita. Da lì in poi è stata un’escalation di passione, studio, curiosità e ricerca.
Nel 1992, dopo aver “giocato” con una macchina fotografica compatta, ho ricevuto in regalo la prima Reflex: una CanonT60 con la quale ho attraversato le prime linee di confine verso nuovi orizzonti. Molti scatti, qualche errore, molti progressi. Poi, con una fantastica Nikon F75 tra le mani, ho veramente iniziato a comprendere il significato del termine “fotografia professionale”, una realtà ben presto sublimata dall’arrivo di una Nikon F70.

Sono passato al digitale, prima con una le D200 e poi con la D300s, che uso ancora oggi, affiancandola ad altri corpi macchina, ma l’indole verso la ricerca della perfezione è rimasta esattamente la stessa.
Al digitale, anche se può sembrare strano, affianco ancora diversi corpi a pellicola, nel più classico formato 24×36 ma anche medio-formato, sia bianco e nero sia diapositiva, prevalendo questo tipo di soluzione tecnica per la fotografia di reportage-documentaristica.
La passione per la fotografia si trasforma ben presto da semplice hobby a lavoro, affiancando e lavorando con due noti fotografi biellesi Gianfranco Bini e Giuseppe Simonetti, da cui ho tratto le basi per la fotografia paesaggistica e ritrattistica e successivamente noti fotografi sportivi di Torino.
Iniziano così le possibilità di affacciarsi ai “grandi eventi” tra cui voglio ricordare, nel biellese, la cerimonia per il rientro dall’Afghanistan della Brigata Alpina Taurinense, la rappresentazione “La Passione di Cristo” (2010, 2015 e 2022), e ancora Fed Cup – Tennis Italia-Ucraina, gli Special Olympics (2012 e 2017), i Campionati Mondiali dei Cercatori d’oro, “La Regina di Oropa riapre la Chiesa Cattedrale”, reportage sul pellegrinaggio religioso del dicembre 2013 a Biella, dopo 64 anni dalla prima discesa della statua della Vergine dal Santuario di Oropa e ancora il Trasferimento del Nosocomio e per finire il Challenger ATP Pulcra Lachiter (2014 e 2015).
Oggi le collaborazioni, con diverse Agenzie e Testate giornalistiche sono fondamentali in questo tipo di lavoro, a volte non semplice dovendo essere sempre “sul pezzo”, ma la l’evolversi della tecnologia ha semplificato notevolmente il processo lavorativo, magari a discapito della qualità e della tecnica fotografica.